12 – Successit ei C. Caesar, cognomento Caligula, Drusi, privigni Augusti, et ipsius Tiberii nepos, sceleratissimus ac funestissimus et qui etiam Tiberii dedecora purgaverit. Bellum contra Germanos suscepit et ingressus Sueviam nihil strenue fecit. Stupra sororibus intulit, ex una etiam filiam cognovit. Cum adversum cunctos ingenti avaritia, libidine, crudelitate saeviret, interfectus in Palatio est anno aetatis vicesimo nono, imperii tertio, mense decimo dieque octavo.
13 – Post hunc Claudius fuit, patruus Caligulae, Drusi, qui apud Mogontiacum monumentum habet, filius, cuius et Caligula nepos erat. Hic medie imperavit, multa gerens tranquille atque moderate, quaedam crudeliter et insulse. Britanniae intulit bellum, quam nullus Romanorum post C. Caesarem attigerat, eaque devicta per Cn. Sentium et A. Plautium, inlustres ac nobiles viros, triumphum celebrem egit. Quasdam insulas etiam ultra Britannias in Oceano positas imperio Romano addidit, quae appellantur Orchades, filio autem suo Britannici nomen inposuit. Tam civilis autem circa quosdam amicos extitit, ut etiam Plautium, nobilem virum, qui expeditione Britannica multa egregie fecerat, triumphantem ipse prosequeretur et conscendenti Capitolium laevus incederet. Is vixit annos IV et LX, imperavit XIV. Post mortem consecratus est Divusque appellatus.
12 – Gli successe Caio Cesare, soprannominato Caligola, nipote di Druso – (a sua volta) figliastro di Augusto – e dello stesso Tiberio, (individuo) di assoluta scelleratezza e decisamente “sinistro” [funestissimus], che avrebbe addirittura [etiam] cancellato [purgaverit] le (stesse) nefandezze [dedecora] di Tiberio. Intraprese una guerra contro i Germani e, entrato nel paese degli Svevi, diede fondo a tutta la sua inettitudine e crudeltà. Stuprò le (proprie) sorelle, da una (delle quali) ebbe addirittura un figlio. Visto che infieriva contro chiunque con immensa avidità, dissolutezza e crudeltà, venne assassinato, nel Palazzo (dei Cesari), che aveva 29 anni: aveva regnato per 3 anni, 10 mesi e 8 giorni.
13 – Dopo di lui ci fu Claudio, zio di Caligola, figlio di quel Druso che ha un monumento presso Magonza, di cui anche Caligola era nipote. Egli imperò mediocremente, facendo molte cose tranquillamente e moderatatamente, alcune crudelmente e stoltamente. Portò guerra alla Britannia, che nessuno dei Romani aveva toccato dopo G. Cesare e vintala per opera di Cn. Senzio e A. Plauzio, uomini illustri e nobili, celebrò un famoso trionfo. Aggiunse anche all’impero Romano alcune isole poste nell’Oceano oltre le Britannie, che si chiamano Orcadi, a suo figlio poi diede il nome di Britannico. Fu inoltre tanto gentile riguardo ad alcuni amici che in persona accompagnò anche Plauzio, uomo nobile, che nella spedizione Britannica aveva guerreggiato egregiamente, mentre trionfava e camminò alla sinistra (di lui) mentre saliva il Campidoglio. Egli visse sessantaquattr’anni, ne regnò quattordici. Dopo morto fu dichiarato sacro e chiamato Dio.