11 – Per idem tempus Masinissa, rex Numidarum, per annos sexaginta fere amicus populi Romani, anno vitae nonagesimo septimo mortuus quadraginta quattuor filiis relictis Scipionem divisorem regni inter filios suos esse iussit.
12 – Cum igitur clarum Scipionis nomen esset, iuvenis adhuc consul est factus et contra Carthaginem missus. Is eam cepit ac diruit. Spolia ibi inventa, quae variarum civitatum excidiis Carthago collegerat, et ornamenta urbium civitatibus Siciliae, Italiae, Africae reddidit, quae sua recognoscebant. Ita Carthago septingentesimo anno, quam condita erat, deleta est. Scipio nomen, quod avus eius acceperat, meruit, scilicet ut propter virtutem etiam ipse Africanus iunior vocaretur.
11 – Nello stesso tempo Masinissa, re dei Numidi, per circa sessanta anni amico del popolo Romano, morto di novantasette anni lasciando quarantaquattro figli, ordinò che Scipione fosse il divisore del regno fra i figli suoi.
12 – Essendo dunque già illustre il nome di Scipione, giovane ancora fu fatto console e mandato contro Cartagine. Egli la prese e la distrusse. Ivi furon trovate le spoglie che Cartagine aveva adunato con la rovina di varie città e restituì alle città di Sicilia, d’Italia, dell’Africa gli ornamenti cittadini che riconobbero per propri. Così Cartagine settecent’anni dopo che era stata fondata , fu distrutta. Scipione meritò il nome che aveva preso il suo avo, cosicchè per il suo valore anch’egli si chiamò Africano minore.