Omnes libri graeci miraculorum fabularumque pleni sunt, ibique res huiuscemodi inauditas et incredulas legere possumus. in remotissima regione sunt homines maximae velocitatis, habentes vestigia pedum retro porrecta, non prorsum spectantia. in ultima terra homines vivunt qui in puerita canescunt et oculis plus cernunt per noctem quam interdiu. In terra Africa homines sunt quorum vox facultatem mirabulissimam habet: nam si impensius laudant pulchriores arbores, segetes laetiores, infantes amoeniores, equos magi egregios, pecudes opimas, hec omnia, nulla alia causa, repente occidunt. Pygmaei, gentes minima statura, qpud extremam Indiam vivunt: qui eorum longissimi sunt, non longiores sunt quam pedes duo et quadrans.
Tutti i libri greci sono pieni di favole e fatti straordinari, e vi possiamo leggere cose inaudite e incredibili di questo genere. In una lontanissima terra ci sono uomini dalla corsa velocissima, che hanno i piedi allungati verso dietro e non rivolti in avanti. In una terra remota ci vivono uomini che hanno i capelli bianchi quando sono infanti e con occhi che vedono più di notte che durante il giorno. Nella terra d’Africa ci sono uomini la cui voce ha una stupefacente capacità: infatti se per caso lodano i begli alberi, le messi abbondanti, i bei ragazzi, i superbi cavalli, i fertili greggi, tutto ciò, senza nessun’altra causa, muore improvvisamente. I pigmei, gente di statura piccolissima, vivono nella lontanissima India: i più alti di loro non superano due piedi e un quarto.