Priscis hominibus nec domus nec certae sedes erant: ii enim in obscuris speluncis vitam agebant ubi sibi tutum refugium parabant a fulminibus, ab imbrium vi atque hiemis algoribus. Aestivis noctibus in specubus vel sub procerarum quercuum ramis quiescebant; quod ferarum impetus et serpentium insidias reformidabant, interdum etiam in arborum ramis somnum capiebant. Feram agrestemque vitam agebant quia nec agriculturae studebant nec mercaturam exercebant; cotidie enim per silvas saltusque errabant, piscibus vel beluarum carne vel terrae fructibus vel quercuum glandibus famem sedabant. Nullum vestitum gerebant sed corpora ferarum pellibus tegebant. Postea paulatim homines tam ferum vitae genus reliquerunt: nam, procedente tempore, casas parvasque domos fluminibus vel lacubus proximas aedificaverant, agros colere et greges pascere didicerant. Deinde primos vicos constituerant et eos armis cuncti a beluarum incursu et ab hostium tribuum insidiis protegebant.
Gli uomini primitivi non avevano né case né sedi fisse: essi, infatti, vivevano in buie caverne dove si procuravano un sicuro rifugio dai fulmini, dalla violenza delle piogge e dai freddi dell’inverno. Nelle notti d’estate dormivano nelle caverne o sotto i rami di alte querce; poiché temevano gli attacchi delle belve e l’agguato dei serpenti, talvolta si addormentavano anche sui rami degli alberi. Conducevano una vita selvaggia e agreste, poiché non si dedicavano all’agricoltura né praticavano il commercio; infatti ogni giorno vagavano per i boschi e per le gole, placavano la fame con pesci o con la carne di animali o con i frutti della terra o le ghiande delle querce. Non portavano alcun indumento ma coprivano i corpi con le pellicce degli animali. Poi, a poco a poco, gli uomini abbandonarono una condotta di vita tanto selvatica: infatti, col passare del tempo, avevano costruito case e piccole abitazioni vicine ai fiumi o ai laghi, avevano imparato a coltivare i campi e a pascolare le greggi. Poi avevano costituito i primi villaggi e tutti li proteggevano con le armi dall’attacco degli animali e dall’agguato delle tribù nemiche.