Mulierum quoque virtutes reipublicae Romanorum profuerunt et in secundis et in adversis rebus. Nam Romanae matronae semper dignas se praebuerunt fide atque existimatione omnium civium. Castae et temperantes domi vivebant, labori et familiae intentae, earumque praecipua laus haec fuit: prudenter et parce rem familiarem genere et liberis maritisque inservire. In adversis quoque rebus, fidei ac pietatis erga patriam insigna et varia exempla ediderunt. Secundo bello Punico enim, post Cannensem cladem, cum salutis spes iam non erat, matronae Romanae omnes ornatus aureos reipublicae donare non dubitaverunt. Ita senatus Romanus exercitui commeatus suppeditare potuit. Ita mulierum quoque vitrutes rempublicam Romanam servaverunt.
Anche le virtù delle mogli della repubblica dei Romani giovano sia nelle circostanze favorevoli che avverse. Infatti le matrone romane sono degne della fiducia e stima di tutti i cittadini. Vivevano caste e moderate in casa, intente al lavoro e alla famiglia, e il loro pregio principale fu questo: servire prudentemente e parcamente la famiglia, i figli e il marito. Anche nelle circostanze avverse, diedero nobili esempi di fede e rispetto nei confronti della patria. Infatti durante la seconda guerra punica, dopo la sconfitta di Canne, quando non c’era più speranza di salvezza, le matrone romane non dubitarono di donare tutti gli ori (di cui erano ornate) alla repubblica. Così il senato romano potè fornire le vettovaglie all’esercito. Così anche le virtù delle donne salvarono lo stato romano.
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